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Benvenuti nella nostra piccola cantina virtuale in attesa di avervi ospiti a Castel Campagnano. Scriveva Nietzsche: “Nel germe del pensiero la sfida. Oppure l’amore”. Nel nostro caso l’amore per la terra, per il vino, per la voglia di fare non bene ma benissimo, si sposa con la sfida e l’orgoglio di aver riscoperto e riportato in vita tre antichi vitigni autoctoni della Campania: Pallagrello Bianco, Pallagrello Nero e Casavecchia.
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Una storia d'amore
Terre del Principe è una sfida d'amore già nel nome (Peppe è il principe azzurro di Manuela) , lo è nella voglia di regalare agli altri le emozioni che noi stessi viviamo ogni giorno, lo è nel desiderio assoluto di fare il vino più buono del mondo. Con le nostre mani, la nostra terra, la nostra intelligenza, la nostra volontà e il nostro cuore.
Entrate nel nostro regno a scoprire questa straordinaria avventura.
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I nostri vini
I nostri vini, circa 20mila bottiglie all’anno, nascono nella precisa e univoca filosofia di lavorare in biologico le uve prodotte esclusivamente sui nostri dieci ettari di vigna e dai nostri vitigni autoctoni Pallagrello bianco, Pallagrello nero e Casavecchia. L'idea dell'alta qualità ci accompagna dalla vigna alla bottiglia, nella certezza che se non portiamo in cantina uve sanissime e perfettamente mature non avremo mai grandi vini. Da queste scelte nascono sette etichette: due eleganti vini bianchi (Fontanavigna e Le Sèrole), un piacevole rosato (Roseto del Volturno) e quattro rossi di straordinaria identità territoriale (Castello delle Femmine, Ambruco, Centomoggia e Piancastelli). Ancora, abbiamo una produzione limitata di "passito" da formaggio (Il Sasso di Riccardo) e di Grappa di Pallagrello Nero.
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"Castel Campagnano aveva tutto, proprio tutto per eleggersi a cru. mancavano due vignaioli con l'anima della terra. 
ora ce li ha: manuela e peppe "
Luigi Veronelli